Usufrutto e assemblee

Mia madre è usufruttuaria dell’immobile del quale io sono nudo proprietario, pur vivendo in un’altra città. L’amministratore da sempre, e anche quest’anno, ha invitato all’assemblea solo mia madre che peraltro è anziana e ha difficoltà a seguire le vicende condominiali e a orientarsi. Consideri che da sempre contesto il fatto che a me non arrivino mai informazioni, anche perché mia mamma, involontariamente, spesso si dimentica di avvisarmi, o dimentica proprio del tutto l’assemblea. Cosa ne pensa? Come posso muovermi?
M.

 

Gentile lettore, con la legge 220/12 molto è cambiato nel mondo condominiale. L’articolo 67 disp. attuazione al codice civile, all’ultimo comma, prevede la solidarietà passiva dell’usufruttuario e del nudo proprietario nel pagamento degli oneri condominiali. È una norma a suo modo rivoluzionaria. Ciò non disapplica a mio avviso gli articoli 1004 e 1005 del codice civile, che indicano con precisione a chi spettino le spese di manutenzione. Vero è che la solidarietà nel pagamento (ovvero che entrambi rispondono del pagamento delle spese condominiali) deve indurre l’amministratore a convocare entrambi, con diritto di voto rimesso solo a colui a cui compete la questione da deliberare.
Pretenda quindi di essere convocato e informato, inviando all’amministrazione una mail via Pec o una raccomandata con ricevuta di ritorno.

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