Lavori e consenso

Siamo due proprietari di una villetta piano terra – primo piano e da due anni rimandiamo la tinteggiatura della facciata.
Ora il proprietario del piano terra, ha deciso di fare i lavori e di realizzare anche la cappotta, con una spesa gravosa, visto che andrebbe isolato anche il tetto per avere beneficio al primo piano. Noi non siamo propensi data la spesa e la nostra età (80-75 anni). Sapendo la nostra contrarietà hanno pensato di cappottare solo il piano terra: noi non siamo d’accordo e ci sentiamo danneggiati per l’estetica della facciata e per lo spessore che viene occupato nel passaggio dei già stretti corridoi condominiali. La legge che cosa dice?

Piera C.

A quanto è dato capire si tratta di un condominio minimo (tre condomini) che si trova a discutere di un intervento di base (tinteggiatura delle facciate) o più sostanzioso, (tinteggiatura facciate con isolamento/cappotto termico).
La differenza non è solo nell’approccio tecnicoesecutivo degli interventi, ma anche nella spesa e nella modifica alle parti comuni.
Si può presumibilmente ritenere che, per realizzare i secondi interventi, un solo condomino su tre non arrivi ad avere potere decisionale per varie ragioni, tra le quali: la facciata non si può ritenere divisibile per piano, ma è bene comune indiviso tra tutti (art. 1117 c.c.); l’articolo 1122 c.c. vieta i lavori del singolo che modificano l’estetica del condominio; gli interventi procurerrebero un restringimento del passaggio nei corridoi comuni, già attualmente non comodi.

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