Confabitare e Confamministrare Italia a Roma per un tavolo tecnico sul futuro professionale degli amministratori di condominio

Confabitare e Confamministrare Italia a Roma per un tavolo tecnico sul futuro professionale degli amministratori di condominio

In questi ultimi mesi il tema del riconoscimento della professione di amministratore di condominio mediante l’istituzione di un Registro obbligatorio degli amministratori è tornato di strettissima attualità. Per questo motivo il Sottosegretario Avv. On. Jacopo Morrone ha deciso di convocare un tavolo tecnico presso la sede del Ministero di Giustizia a Roma, coinvolgendo tutte le associazioni rappresentative del mondo condominiale.
All’incontro del 9 maggio sono state invitate anche Confabitare Italia e Confamministrare Italia, per partecipare alla discussione, dare il loro contributo, e portare a conoscenza di tutti gli amministratori professionisti d’Italia l’esito dei lavori del tavolo che inciderà profondamente sulle sorti e il futuro della categoria.
Per Confabitare Italia saranno presenti il presidente nazionale Alberto Zanni e il segretario nazionale Valerio Racca e per Confamministrare Italia sarà presente il presidente nazionaleGiuseppe Buccheri.

Registro amministratori di condominio, ieri il primo «tavolo» a Roma

di Saverio Fossati


Si è svolto ieri pomeriggio a Roma, in un clima a detta di molti assolutamente sereno, il primo incontro del «tavolo» tra Associazioni di categoria (ne erano presenti ben 37) e ministero della Giustizia sul tema del Registro Amministratori, lanciato dal sottosegretario Jacopo Morrone lo scorso 21 agosto sul Sole 24 Ore . «Una riunione molto positiva, all’insegna della collaborazione e del confronto» ha commentato Morrone. «La nostra priorità, se troverò il vostro accordo, – ha affermato Morrone aprendo i lavori – è quella di riordinare il settore mettendo a sistema la professione dell’amministratore condominiale, prevedendo modifiche e apportando i necessari aggiornamenti alla legge 220/2012. L’obiettivo è, in primo luogo, l’istituzione di un registro telematico degli amministratori professionisti, che non dovrà risultare né un mero onere burocratico per gli amministratori, ma un riconoscimento della loro professionalità, e tanto meno un ulteriore onere economico per i condomini. Pensiamo, quindi, a una piattaforma snella e funzionale, che serva come garanzia agli utenti, rendendo contestualmente più autorevole l’amministratore professionista oltre a dare ulteriore legittimazione e ruolo istituzionale alla professione. Ma per attuare questo progetto ho bisogno della vostra partecipazione. Questa la ragione del Tavolo, utile a conoscere le vostre posizioni e a recepire le istanze più condivise».
Diversi gli interventi, si legge nel comunicato della Giustizia, da parte delle trentotto sigle sedute al Tavolo, che rappresentano più di 25mila professionisti. Accolto con favore anche il metodo di coinvolgere gli addetti ai lavori al tavolo, che può diventare un luogo di confronto anche su altri temi rilevanti per la categoria. A larga maggioranza, spiegano alla Giustizia, è stata espressa condivisione per la realizzazione del Registro e prima della pausa estiva sarà calendarizzato un nuovo incontro.
Tra i commenti dei presidenti di Associazioni Matteo Rezzonico, presidente di Fna-Federamministratori, ha sottolineato che rimane centrale la definizione di un ruolo preciso delle Associazioni nel nuovo contesto e in ogni caso «I controlli non potrebbero essere affidati alla Giustizia, che non ha una strutttura adeguata a compito». E dice Alberto Zanni (Confabitare): « Mi sembra che la maggior parte dei presenti fosse favorevole al Registro piuttosto che All’albo e su richiesta del sottosegretario manderemo osservazioni per mail in vista della nuova convocazione tra giugno a luglio. Il Registro per me è indispensabile, perché porta chiarezza nelle amministrazione e trasparenza nei rapporti tra amministratore e condòmino. Sappiamo che in assemblea non si chiede mai la documentazione sull’avvenuta formazione e quindi un Registro, tenuto da un ente terzo, sarebbe utile e andrebbe fatto».
Positivo anche il commento del Colap (Coordinamento libere Associazioni professionali, che vede tra gli associati Anaci, Fna-Federamministratori e Valore Aggiunto): «L’incontro è solo la prima tappa di un processo che il Colap seguirà passo dopo apsso, in odo da arrivare a una normativa definita sul comparto, accogliendo le proposte presentate dalle Associazioni volte a garantire una maggiore capacità di controllo pubblico e una stretta agli abusivi».

Fonte: IlSole24Ore.com

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