Nuova alleanza tra Gabetti Lab e Confabitare, insieme per rigenerare le città e le periferie

Nuova alleanza tra Gabetti Lab e Confabitare, insieme per rigenerare le città e le periferie

La qualità della casa e della vita delle famiglie al centro della nuova alleanza tra i due player del benessere abitativo. Nuove sfide del mercato e prossimi obiettivi europei per i protagonisti Gabetti Lab, che opera nel settore della riqualificazione e della gestione immobiliare, e l’associazione Confabitare, da sempre in prima linea per la tutela della proprietà immobiliare.

L’alleanza si appresta a fare fronte comune per portare una proposta operativa per la ripartenza del settore. Va sottolineato che senza il riconoscimento della casa come leva cruciale della politica (nel mercato condominiale vivono l’80% degli italiani), difficilmente le città italiane potranno cogliere l’opportunità di un rinnovo urbano e sociale e raggiungere gli obiettivi di neutralità climatica e di miglioramento energetico che l’Europa ci chiede.

La Rete di Gabetti Lab mette a disposizione un nuovo percorso imprenditoriale per gli amministratori di condominio nel settore della riqualificazione e della gestione immobiliare, con un tratto fortemente distintivo orientato all’innovazione e alla sostenibilità.
Tanti i servizi: efficientamento energetico, gestione immobiliare con il nuovo servizio GH24, comunità energetiche condominiali, tecnologie avanzate per lo Smart Building e Welfare condominiale, saranno messi a disposizione e accessibili ai nuovi affiliati attraverso l’iscrizione all’Area Riservata del sito www.gabettilab.it.

In Italia la sostenibilità è l’unica strada possibile per immaginare un futuro di crescita, con la ristrutturazione degli immobili italiani rimane una priorità del nostro sistema Paese. Il parco abitativo italiano è costituito da 12,2 milioni di edifici, un patrimonio che ha abbondantemente superato, in media, i 40 anni, soglia temporale oltre la quale si rendono indispensabili interventi di manutenzione.

Si stima che gli edifici più energivori in Italia siano dell’ordine dei 2 milioni di unità; con il Superbonus 110% ne sono stati riqualificati circa 430mila e rimane quindi ancora uno stock importante di edifici residenziali che richiede rapidi interventi. È inoltre ormai chiaro come una adeguata configurazione energetica dell’abitazione produca un risparmio: la casa diventa un vero e proprio asset di investimento, investire un euro oggi per averne due domani.

Nel rapporto diffuso dal Gruppo Gabetti in autunno scorso, le cui analisi sono state affidate a un team di ricerca del Politecnico di Milano e di Torino, emerge che a Milano gli acquirenti sono disposti a pagare un sovrapprezzo dell’8,4% per una casa di classe A. Premio che scende al 5% a Roma e al 3-4% a Firenze, ma a Torino si porta oltre il 17% e a Padova al 12 per cento. La ricerca mostra anche che, più ci si spinge verso le aree periferiche, più l’apprezzamento verso la classe energetica è alto.

Per raccontare la partnership, in programma un road show che partirà la prima settimana di maggio e toccherà le città di Bologna, Milano, Torino, Firenze, Roma e Padova.

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