Dai Bonus all’architettura sostenibile: come cambiano le città
Il 28 settembre 2023 a Bologna, nello scenario del CERSAIE 2023 il presidente nazionale di Confabitare, Alberto Zanni, ha partecipato al convegno “Dai Bonus all’architettura sostenibile: come cambiano le città”, al quale hanno preso parte illustri figure come Luca Dondi, Amministratore Delegato di Nomisma, e Anna Lisa Boni, Assessore comunale al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e alla Transizione Ecologica del Comune di Bologna. La moderazione dell’evento è stata affidata a Andrea Bonzi, Vicecapocronista de Il Resto del Carlino Bologna.
Il convegno ha posto sotto i riflettori tematiche vitali riguardanti la sostenibilità urbana e l’architettura sostenibile, evidenziando l’importanza cruciale dell’azione congiunta per costruire città più ecologiche e resilienti per le future generazioni.
Durante l’incontro, l’Assessore Anna Lisa Boni ha delineato con chiarezza l’impegno del Comune di Bologna nel ridurre le emissioni di CO2, promuovere l’utilizzo di energie verdi e limitare le pratiche dannose per l’ambiente. Il suo intervento ha messo in luce la necessità di un’immediata azione collettiva per affrontare le sfide ambientali che le nostre comunità urbane devono affrontare. L’obiettivo è evidente: creare città eco-friendly, efficienti ed equamente accessibili a tutti i cittadini.
Tuttavia, Alberto Zanni in risposta alla richiesta di delucidazioni sul bonus 110% ha introdotto un elemento di cautela, sottolineando come solo il 3% dei condomini abbia portato a termine il programma, deludendo le aspettative iniziali. Zanni esprime il timore che una situazione simile possa verificarsi anche nel caso delle cosiddette “case green”, con il rischio di non riuscire a implementare le migliorie entro i tempi e con le modalità previste, con potenziali conseguenze negative sugli immobili interessati ed estromissione dal mercato degli affitti. La discussione ha inoltre toccato le complesse dinamiche degli affitti per studenti. Luca Dondi di Nomisma ha parlato del delicato equilibrio tra le richieste di canoni equi da parte degli studenti e le aspettative dei proprietari di ottenere affitti di mercato e di quanto questo conflitto crei tensioni e ostacoli significativi per gli studenti, spesso alla ricerca di soluzioni abitative accessibili.
Tuttavia, Alberto Zanni ha sottolineato che la questione degli affitti equi rappresenta solo un aspetto del problema. Evidenziando come una delle principali radici della questione risieda nella mancanza di politiche abitative a livello comunale. In risposta Anna Lisa Boni ha fatto presente che il Comune di Bologna ha già in essere la creazione di 10.000 alloggi in 10 anni per affrontare questa sfida. Zanni, in risposta, ha detto che ad oggi questa non è la realtà effettiva, poiché l’offerta di alloggi non è all’altezza della crescente domanda, in particolare per gli studenti dunque c’è un grave disagio a cui si deve mettere fine in tempi brevi.