TASI: disorientamento totale

TASI: disorientamento totale

Il Governo ha reso nota la decisione di prorogare al 16 ottobre 2014 la scadenza per il pagamento della prima rata TASI nei Comuni che, entro il 23 maggio 2014, non hanno deliberato le relative aliquote. Rimane ferma la scadenza del 16 giugno 2014 nei Comuni che entro la predetta data hanno deliberato le aliquote TASI.

Di conseguenza la scadenza di versamento della prima rata TASI 2014 è differenziata a seconda del comportamento tenuto da ogni singolo Comune generando l’ennesimo caos operativo considerando il fatto che non tutti i Comuni provvederanno ad inviare ai contribuenti quanto dovuto, ma saranno gli stessi cittadini che dovranno calcolare tale importo in autoliquidazione con solo 15 giorni a disposizione per consultare le delibere comunali pubblicate sul sito del Ministero delle Finanze entro il 31/05/2014.

Dopo le ultime modifiche il calendario per il versamento della prima rata TASI sarà il seguente:

PER TUTTI GLI IMMOBILI (ABITAZIONE PRINCIPALE E IMMOBILI DIVERSI):
Delibera comunale entro il 23/05/2014: prima rata entro il 16/06/2014, saldo entro il 16/12/2014 in base alle aliquote previste dalla delibera.

Delibera comunale oltre il 23/05/2014: prima rata entro il 16 Ottobre 2014, saldo entro il 16/12/2014 in base alle aliquote previste dalla delibera che dovrà comunque essere pubblicata entro un determinato termine (si parla del 10 settembre 2014).

Nel caso in cui i Comuni non riescano a deliberare in materia di TASI entro il 10 settembre 2014:

L’acconto sarà pagato con l’aliquota base del 1 per mille e nel caso di immobili concessi in locazione l’inquilino dovrà versare il 10% del totale. La somma di TASI e IMU, per gli immobili diversi dall’abitazione principale, non potrà comunque essere superiore del 10,6 per mille.

Il versamento della TASI va effettuato tramite mod.f24 o apposito bollettino di conto corrente postale a scelta del Comune.

Si ricorda che la base imponibile della TASI si determina con le stesse regole dell’Imu.

L’ammontare della TASI 2014 sull’abitazione principale dipende da due fattori: l’aliquota deliberata dai Comuni che può oscillare da zero a 3,3 per mille e le possibili detrazioni introdotte dai Comuni stessi.

Per gli immobili diversi dall’abitazione principale l’aliquota di base per il 2014 è il 2,5 per mille, la massima va determinata in modo tale che la somma di TASI e IMU non superi l’11,4 per mille.

Si ricorda che il versamento della TASI interessa anche gli inquilini che devono pagare una quota TASI che oscilla dal 10 al 30% sempre in base alle delibere comunali. Tale obbligo comporta non poche problematiche: in caso di TASI precompilata dal Comune risulta assai complesso inviare ai contribuenti-inquilini la quota parte di TASI da loro dovuta in quanto non sono a conoscenza dell’informazione sugli occupanti l’immobile, in caso di autoliquidazione non sempre i conduttori sono a conoscenza della rendita catastale dell’immobile occupato: l’obbligo di indicare i dati catastali nel contratto di locazione è stato infatti previsto per i contratti registrati dal 1 luglio 2010.

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