Vivo in un condominio di 26 unità immobiliari. Due condomini sono “indietro” nel pagamento delle spese da circa due anni.
L’amministratore ad oggi nulla ha fatto, almeno pensiamo, perchè sono due anni che non convoca un’assemblea e noi altri 24 paghiamo secondo l’ultimo prospetto approvato, poi vedremo se dovremo conguagliare a meno. Così non può continuare: che dobbiamo fare per farli pagare anche se per adesso funziona tutto, luce, acqua, gas e i vari impianti?
Lucia L.

 

Il primo vero problema, madre di tutti gli altri, è la mancata obbligatoria convocazione ordinaria annuale nel corso della quale l’amministratore dettaglia il suo operato dell’anno trascorso al fine di ottenere l’approvazione del bilancio consuntivo e proietta l’anno futuro, oggetto dell’approvando bilancio preventivo. I bilanci così approvati costituiscono giusto titolo per potere agire avverso i morosi (l’azione deve essere intentata entro 6 mesi dall’approvazione). Nel vostro caso, occorre che l’amministratore convochi senza indugio l’assemblea e, in quella sede, renda conto del suo operato. Potete stimolare la convocazione utilizzando il dettato normativo dell’articolo 66 disposizioni di attuazione al codice civile che testualmente, in assoluta chiarezza che non merita interpretazione, cita: “L’assemblea (…) può essere convocata (…) quando ne è fatta richiesta da almeno due condomini che rappresentino un sesto del valore dell’edificio. Decorsi inutilmente dieci giorni dalla richiesta, i detti condomini possono provvedere direttamente alla convocazione”.

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