La proposta di Confabitare: Condomìni trasparenti: ai proprietari una password per controllare i conti

“Perché non dare a tutti i proprietari di un appartamento una password per consultare sul computer il conto corrente del proprio condominio?”

La proposta arriva da Alberto Zanni, presidente di Confabitare, Associazione dei Proprietari Immobiliari che ha sede in Via Marconi 6/2.

“Sarebbe un’innovazione – spiega Zanni – per poter verificare in tempo reale lavori, spese ordinarie come le pulizie e l’illuminazione, ma anche tutti i costi dei fornitori. Quanto tempo perdono i condomini nelle assemblee per avere chiarimenti dall’amministratore sulle varie voci? Confabitare, che tra i vari servizi prevede anche l’amministrazione diretta dei condomìni, già da tempo ha offerto questa possibilità ai propri soci, che garantisce la massima trasparenza”.

E i vantaggi?

“Quello più importante consiste nella possibilità, da parte del proprietario di un appartamento, di poter controllare da casa in ogni momento sia il saldo del conto corrente relativo al condominio, di cui è responsabile l’amministratore, ma anche tutti i movimenti di denaro legati ad operazioni relative allo stabile, alla loro natura e i relativi singoli importi”.

In altre parole, si avrebbe la garanzia di una gestione trasparente e puntuale delle spese?

Sì, perché i proprietari di immobili possono verificare che tutte le operazioni e i movimenti del conto corrente siano conformi al resoconto del consuntivo e del preventivo di spesa approvati in assemblea, e che non vi siano costi o prelievi di denaro non giustificati. Sono convinto che un amministratore non dovrebbe sollevare problemi od ostacoli al fatto che un condomino possa ‘entrare’ con la propria password nel conto corrente condominiale”.

Ma non tutti possiedono un computer. Come la mettiamo?

“Ormai, con la capillare diffusione dei sistemi informatici, ci sarà sempre un condomino, un vicino di casa o un amico in grado di far controllare sul personal computer la regolarità delle operazioni”.

Zanni, come è nata questa idea?

“Confabitare ha studiato a fondo il problema della regolarità della gestione dei condomìni. Per questo è opportuno diffondere questa innovazione affinché diventi un sistema di uso comune. Ed è auspicabile che siano gli stessi condomini a farne richiesta agli amministratori per poter accedere direttamente ai dati nella massima trasparenza, evitando continue telefonate e perdite di tempo. I nostri associati hanno apprezzato questo nuovo servizio che, tra l’altro, offre il vantaggio di evitare spiacevoli sorprese e discussioni”.

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