Abito in una palazzina di cinque piani e sopra di me vive una famiglia straniera (in affitto) che, seguendo le tradizioni del proprio Paese, ha l’abitudine di stendere alcuni alimenti (inclusi crostacei) al sole a essiccare.
Questo provoca cattivi odori e tanti insetti, oltre al fatto che periodicamente mi trovo pezzi di cibo sul terrazzo. Abbiamo fatto presente il problema all’assemblea di condominio, alla quale però la famiglia in questione non partecipa mai. Lo abbiamo detto al proprietario dell’immobile, che dice di non saperne nulla.
Abbiamo provato a parlare con gli inquilini in questione, ma non abbiamo ottenuto nulla. Cosa possiamo fare?

Franco F.

Il problema descritto è molto rilevante, con forti disagi e pericoli igienico-sanitari. Occorre concentrarsi bene sul da farsi, individuare la strada più agevole e meno costosa per risolvere il problema. Non vi è dubbio che in questa vicenda debba essere coinvolto l’amministratore il quale può segnalare il caso agli uffici comunali. Non solo, lo stesso amministratore e anche ogni singolo condomino in sua inerzia, può attivare con urgenza le vie giudiziarie. L’amministratore lo può fare ai sensi dell’articolo 1130 codice civile che gli impone (la norma usa il verbo “deve”, quindi nella forma imperativa) di “eseguire le delibere”, “disciplinare l’uso delle cose comuni” e “compiere gli atti conservativi relativi alle parti comuni dell’edificio”. In ogni caso deve fare di tutto affinché questi focolai di ingestibilità del condominio siano sedati al nascere.

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