L’anno scorso abbiamo messo in ogni radiatore di casa una macchinetta che misura il consumo di calore, così che ognuno del nostro condominio paga ciò che consuma. È arrivato il primo resoconto e non comprendo assolutamente nulla, vedo però che oltre il consumo pago altro. Non penso che sia dovuto. A che titolo lo devo pagare?

Francesca

Cara Francesca, il suo condominio si è adeguato alle legge e ha provveduto a contabilizzare il consumo dell’energia per il riscaldamento dei vostri appartamenti, dell’acqua calda e, se esistente, del condizionamento. In realtà lei ha ragione, la norma è volta a far pagare a ogni condomino e/o fruitore quanto effettivamente consumato. Vero è che c’è una parte di calore che va dispersa e, per chi si è negli anni distaccato, esiste un beneficio radiante ricevuto dalle condutture che passano dentro le mura o dal calore ricevuto dagli appartamenti confinanti. Per questo, con normativa recente, è stato introdotto il principio che ogni unità immobiliare paga una quota (la maggioritaria) secondo il consumo (quindi il distaccato sarà “0”) e una quota di cosiddetto consumo involontario. Ciò detto, dovrei avere più dati e vedere i conteggi per dirle se siano corretti.

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