Vicino al mio appartamento ce n’è un altro, e sopra a questo altri due. Dopo le 23 e fino alle 3 del mattino, il rumore di un apparecchio (lavatrice?) in funzione non mi fa riposare. La situazione va avanti da anni. L’amministratore ha denunciato il problema ai condomini, ma il responsabile non si è fatto avanti. Che posso fare?

Virginia

Relativamente ai “rumori”, per la legge rilevano solo quelli “intollerabili” e solo in presenza di questi il soggetto disturbato appare meritevole di tutela giuridica. In pratica un “rumore” deve essere ridotto o cessare quando, misurato con apposto apparecchio, superi di un certo numero di decibel la soglia del rumore di fondo in assenza della fonte di disturbo. In primo luogo occorre dunque che sia individuata l’origine del rumore per poi misurarlo. Per questo servono tecnici esperti che si occupino di ‘immissioni di rumore’. Trovata la fonte, occorre muoversi con apposite diffide. La vicenda ritengo esca dalle competenze dell’amministratore e approdi alle controversie tra privati. Potrebbe comunque trovare una doppia tutela: una dalla normativa civilistica e un’altra dal regolamento condominiale ove presente.

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